Il Progetto

Dato che 'la mobilità resta un'eccezione piuttosto che costituire la regola' (COM(2009) 329: 5), si avverte la necessità d'intraprendere sforzi ulteriori per promuoverla, soprattutto a livello universitario. È inoltre necessario prendere in considerazione la qualità delle esperienze di mobilità fatte dai giovani europei, dato che è ormai ben noto che la sola residenza in un paese straniero non garantisce la riduzione delle percezioni stereotipiche legate alla diversità (Shaules, 2007; Strong, 2011).

IEREST risponde a queste necessità attraverso la realizzazione di un Percorso Interculturale (un set di moduli didattici) da offrire agli studenti Erasmus prima, durante e dopo l'esperienza all'estero, al fine di incoraggiare la mobilità giovanile e supportare gli studenti nel trarre il maggior beneficio possibile dall'esperienza internazionale in termini di crescita personale e consapevolezza interculturale.

IEREST si rivolge a:

  • Insegnanti di educazione/comunicazione interculturale in contesti di formazione universitaria;
  • Studenti che hanno fatto l'Erasmus nel passato, o che lo stanno facendo nel presente o che non escludano di farlo in futuro
  • Policy makers in ambito educativo a livello internazionale, nazionale e locale (incluse le università)

Le migliori pratiche didattiche individuate durante la realizzazione del Percorso Interculturale sono pubblicate sulla pagina Humbox di IEREST, su cui sono raccolti i materiali e le procedure didattici realizzati durante il progetto e linee guida di ordine teorico e metodologico a vantaggio dei docenti che vorranno ripetere il percorso interculturale nelle proprie classi.

Un secondo fondamentale risultato di IEREST è stata la stipula di una serie di ally partnership agreements che facilitano la diffusione del percorso interculturale in contesti educativi aggiuntivi rispetto a quelli rappresentati nel consorzio.